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Il buon dormire:
Dormire per alcune persone è un piacere, ma per tutti rimane un atto fisiologico necessario all'organismo per poter funzionare al meglio. Nonostante dormire sia un atto estremamente naturale e semplice spesso viene sottovalutata l’importanza della qualità del sonno, accontentandosi di dormire piuttosto che dormire bene. Spesso si incorre inoltre a disturbi del sonno e chi vi soffre ha un sonno non ristoratore. Alcune patologie come asma, disturbi depressivi, ansia, epilessia o psicosi causano disturbi del sonno, altri invece sono causati da stili di vita irregolari o non corretti.
In genere i disturbi del sonno o le forme di insonnia riguardano individui con:
- Difficoltà a prendere sonno
- Sonno frammentato che causa frequenti risvegli durante la notte
- Sonno troppo breve che causa risvegli precoci
- Sonno eccessivo causato da patologie come la narcolessia
- Sonno in cui subentrano comportamenti quali incubi, sonnambulismo, bruxismo
L'insonnia da un punto di vista terapeutico viene classificata in:
- Occasionale: la più comune, che non necessita di terapia
- Transitoria: ha una durata inferiore alle 3 settimane, si può ricorrere a terapia farmacologica
- Cronica: ha una durata superiore alle 3 settimane, vanno ricercate le cause remote all'origine del disturbo ed è consigliata la psicoterapia, si può ricorrere a terapia farmacologica
Per quanto riguarda invece la prevenzione dei disturbi del sonno, o per chi vi soffre già, ecco alcune semplici regole per il “buon dormire”:
- La stanza in cui si dorme non dovrebbe ospitare altro che l’essenziale per domire. È da sconsigliare la collocazione nella camera da letto di televisione, computer, scrivania, per evitare di stabilire legami tra attività non rilassanti e l’ambiente in cui si deve invece stabilire una condizione di relax che favorisca l’inizio ed il mantenimento del sonno notturno.
- La stanza in cui si dorme deve essere sufficientemente buia, silenziosa e di temperatura adeguata (evitare eccesso di caldo o di freddo).
- Evitare di assumere, in particolare nelle ore serali, bevande a base di caffeina e simili (caffè’, the, coca-cola, cioccolata)
- Evitare di assumere nelle ore serali o, peggio, a scopo ipnoinducente, bevande alcoliche (vino, birra, superalcolici).
- Evitare pasti serali ipercalorici o comunque abbondanti e ad alto contenuto di proteine (carne, pesce)
- Evitare il fumo di tabacco nelle ore serali
- Evitare sonnellini diurni, eccetto un breve sonnellino post-prandiale. Evitare in particolare sonnellini dopo cena, nella fascia oraria prima di coricarsi.
- Evitare, nelle ore prima di coricarsi, l’esercizio fisico di medio-alta intensità (per es. palestra). L’esercizio fisico e’ invece consigliabile nel tardo pomeriggio.
- Il bagno caldo serale non dovrebbe essere fatto nell’immediatezza di coricarsi ma a distanza di 1-2 ore.
- Evitare, nelle ore prima di coricarsi, di impegnarsi in attività che risultino particolarmente coinvolgenti sul piano mentale e/o emotivo (studio, lavoro al computer, videogiochi etc…)
- Cercare di coricarsi la sera e alzarsi al mattino in orari regolari e costanti.
- Non protrarre eccessivamente il tempo trascorso a letto di notte, anticipando l’ora di coricarsi e/o posticipando l’ora di alzarsi al mattino.
Il rispetto di tali norme dovrebbe essere, perché sortisca un effetto positivo sull’insonnia o su altre patologie del sonno, costante e sistematico.